
Gianmaria Bonà nel 1982 inaugura la sua prima mostra personale ad Asti con un buon successo di pubblico e di vendite. Si interessa alla pittura astratta e convince il suo curatore a raccogliere e pubblicare in catalogo “Tsunami” le sue opere, ciò lo porta alla ribalta è all’attenzione della critica ufficiale. Caratteristica delle sue opere è che superano i confini della “tela” per coinvolgere anche la cornice, diventando tridimensionali, andando oltre i confini e la materia tradizionale. Nel 2012 inizia l’esperienza di scultore con opere emozionanti, che lo portano a collaborare con note case automobilistiche per premiare i piloti vincitori e enti morali pubblici. Afferma definitivamente la sua fama con la grande mostra antologica a Panama presso albergo Trump.